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martedì 20 agosto 2013

Di nuovo a casa

E già, sono di nuovo a casa. Ho passato delle giornate bellissime con la mia famiglia in montagna, in Valtellina, eravamo in un albergo della Valmalenco a Chiesa.
La voglia di camminare e di stare con gli amici non ci è mai mancata e abbiamo fatto delle bellissime passeggiate a Chiareggio, la mia meta preferita....
 
 
Al lago Palu, dove finalmente è stato riaperto il rifugio chiuso da tempo.
Una vera tristezza raggiungere la meta e trovare il rifugio chiuso!
 
 
Ma la gita più bella è stata quella in Val di Mello.
In quest'acqua cristallina  i nostri figli più grandi hanno avuto il coraggio di fare il bagno mentre i più piccoli guardavano ammirati ranocchie e girini.

 
E poi non poteva mancare una bella camminata per raggiungere il rifugio Mitta dove abbiamo mangiato tutti in compagnia.
Per arrivarci bisogna attraversare a piedi una delle dighe di Campo Moro, un'impresa ardua per me.
Mi dà molto fastidio camminare sopra una diga, meno male che era la più piccola.
Sulla grande non riesco nemmeno a salire.
 
 
E poi abbiamo percorso il sentiero chiamato Le orme dei giganti a Campo Franscia sopra Lanzada.
Si chiama così perchè su questo sentiero si possono vedere nelle rocce enormi buche a forma di cilindro o scodella scavate dall'acqua dei fiumi e dei ghiacciai milioni di anni fa. Queste buche vengono chiamate anche Marmitte dei giganti proprio per le loro dimensioni.
Si possono ammirare in varie parti d'Italia.
In questo ruscello ho anche avuto il coraggio di entrare con i  piedi. L'acqua era freddissima, mi sembrava di avere migliaia di spilli che mi pungevano, ma poi, una volta uscita e rimessa calze e scarponcini ho provato una piacevole sensazione di benessere.
 


 
E poi che bello entrare anche anche nel torrente formato dalle cascate dell'Acquafraggia, nel commune di Piuro in Valchiavenna.
Si stava proprio bene.

 
E per ultimo, ma non meno imporante, vi mostro un bel piatto di pappardelle al ragù di capriolo.
Nell'albergo dove abbiamo alloggiato si mangiava benissimo. Le porzioni erano abbondanti ed era tutto squisito: manfrigole, pizzoccheri, dolci a non finire.
Meno male che abbiamo scelto la mezza pensione e che tutti i giorni andavamo a camminare, altrimenti saremmo tornati a casa rotolando!
 
 

 
A Lanzada ho potuto ammirare anche una splendida mostra di patchwork organizzata da Quilt Italia.
C'erano dei lavori meravigliosi. Naturalmente ho fatto danni, anche se minimi, al portafoglio. Mi sono comprata delle dime della Clover per realizzare un porta Ipad!

lunedì 5 agosto 2013

Io parto

Chiare, fresche et dolci acque.....
Certo, non sono quelle che hanno ispirato il grande Petrarca, ma ogni volta che raggiungo i posti dove trascorro le vacanze mi torna in mente questo componimento studiato tanti anni fa alle superiori.
Le acque sono quelle del torrente Mallero, la serenità che mi comunica la valle (Valmalenco) che attraversa è tanta.....
 
 
con amici camminiamo sui sentieri attraverso i boschi, raggiungiamo rifugi in cui si mangiano torte e frittelle gustosissime.....

 
Tutto è pronto, e-reader, I-pad, borsa con i ricami, quaderni dei compiti (sigh) e quest'anno una novità: non abbiamo affittato un appartamento come facciamo di solito, ma andiamo in albergo. Una vera pacchia!
Non mi resta che divertirmi.
Un saluto a tutte e a presto.
 

sabato 4 agosto 2012

Parto....

Per le vacanze...
e vado in montagna


perchè ne ho proprio bisogno.
La borsa dei ricami è pronta.
L'e-reader anche.....
finalmente un po' di fresco....
A presto e buone vacanze a tutte.

mercoledì 24 agosto 2011

Paesaggi

Scendendo da Chiareggio e attraversando il comune di Lanzada, altro bellissimo comune della Valmalenco si possono raggiungere le dighe di Campo Moro e Campagneda, da cui parte un bellissimo sentiero che porta al Rifugio Cristina.
Lo spettacolo è da togliere il fiato.
Si può vedere il Monte Disgrazia con le sue cime innevate.

Questo invece è il rifugio, dove si mangia benissimo.


In lontananza si può ammirare anche il ghiacciaio dello Scerscen.


Il Pizzo Scalino....


e tornando indietro il ghiacciaio Fellaria che sovrasta le due dighe.
E' il panorama che preferisco, dalla foto si vede poco, ma dal ghiacciaio scendono due bellissime cascate.


Si stava veramente bene. Malgrado la splendida giornata soleggiata l'aria era fresca e camminare in compagnia rendeva tutto molto piacevole. Pensare che adesso sto soffrendo il caldo in una maniera pazzesca e non riesco nemmeno a prendere in mano le mie amate crocette!
Speriamo che arrivi presto un pò di fresco.








martedì 23 agosto 2011

Sono tornata... purtroppo


E già, le cose belle finiscono sempre troppo presto.
Come le vacanze, e le mie, vi posso assicurare che sono state splendide.
Ho trascorso 10 piacevolissimi giorni in montagna a Chiareggio, uno splendido paesino piccolo piccolo, ma molto accogliente in Valmalenco, sopra Sondrio.
Per anni vi abbiamo portato i nostri piccoletti a passare l'estate, poi, per una serie di motivi vari abbiamo cambiato destinazione, ma dopo 4 anni abbiamo deciso di tornarci, perchè per noi rimane sempre il posto più bello dove trascorrere le vacanze e soprattutto fare bellissime passeggiate.



In una splendida giornata di sole siamo partiti alla volta del rifugio Porro, una delle nostre mete preferite perchè da qui si può ammirare il ghiacciaio del Ventina
.

Arrivati al rifugio abbiamo fatto la conoscenza dei suoi "cani da guardia". Che fatica fare il proprio mestiere!



Questa foto mostra ciò che rimane del ghiacciaio del Ventina. Vi assicuro che quando l'ho visto 30 anni fa per la prima volta era molto, ma molto più esteso.


Questo è il torrente che nasce dal ghiacciaio.
L'acqua è gelatissima. I miei figli hanno avuto il coraggio di entrarci con i piedi, ma io sono troppo vecchietta per fare una cosa del genere.



 Questo è il rifugio Ventina, e sullo sfondo, con il tetto rosso c'è il rifugio Porro.


Come seconda destinazione invece abbiamo scelto il lago Palù.


Sulle rive del lago si può giocare, riposarsi e fare lunghe chiaccherate con gli amici.
E qui ne abbiamo incontrati tanti con cui abbiamo passato delle belle giornate.
A chiareggio ho anche festeggiato il mio compleanno il 13 agosto insieme ai miei bambini e a mio marito.
Da parte loro ho ricevuto anche dei bellissimi gufetti di legno per la mia collezione che prossimamente vi mostrerò'.
A domani con altre splendide foto.



giovedì 4 agosto 2011

Sal Ufo: ho finito il primo


Ebbene sì , prima di partire per le vacanze sono riuscita a finire questo bellissimo ricamo della Bbd iniziato l'anno scorso.
E' il primo Ufo che termino dopo aver aderito all'iniziativa delle Crocettine Fuggiasche di dedicare una settimana al mese ai vari lavori che giacciono sconsolati nei nostri cassetti.
Mi piace un sacco anche se il verde mi ha messo un pò alla prova. Spero di non incontrare la matassina di 524 della Dmc per un pò di tempo....
Adesso non mi resta che farlo incorniciare, ma devo aspettare settembre perchè il mio corniciaio di fiducia è chiuso.

Intanto guardate la foto qui sotto.
Passerò 10 fantastici giorni di vacanza in questo fantastico posto, dove spero di riposare, leggere e crocettare.


Ci rivediamo con nuovi lavori al mio rientro.

mercoledì 3 agosto 2011

Ritorno a casa

Pochi giorni fa sono rientrata dalle vacanze. Per una settimana mi sono rilassata facendo lunghe passeggiate
sulla spiaggia e facendo qualche nuotata nel mare di Jesolo.
Il tempo non è stato un gran che, abbiamo visto addirittura una tromba marina in mezzo al mare.
Guardate queste foto. Vi assicuro che dal vivo lo spettacolo era molto più affascinante, anche se ci ha costretti a lasciare la spiaggia in fretta e furia, con certi fenomeni atmosferici non si sa mai a cosa si va incontro!




Questa invece è la vista che si poteva ammirare dalla terrazza del nostro albergo,


e che dire di questi due teneri delfini che danzano nell'acqua della piscina?


ma ahimè, le cose belle finiscono sempre molto in fretta e con un peso sul cuore siamo tornati a casa.
In albergo abbiamo conosciuto un sacco di gente simpatica con cui abbiamo chiaccherato, riso e giocato sulla spiaggia. la mia piccolina si è divertita un mondo con tante bambine all'incirca della sua età.
Speriamo di rivederci l'anno prossimo, se non cambiamo destinazione.

martedì 19 luglio 2011

In partenza


Ebbene sì, fra tre giorni vado in vacanza al mare.
Ci rivediamo ai primi di agosto.
Buone vacanze a tutti.

martedì 19 aprile 2011

Il Santuario della Verna

Nel crudo sasso intra Tevero e Arno
da Cristo prese l'ultimo sigillo,
che le sue membra du'anni portarno.
(Paradeiso XI, 106-108)
 "Il monte della Verna entra nella storia dei grandi luoghi santi del mondo grazie ad un incontro carico di umanità, di cortesia e di comunione spirituale.
Nella primavera del 1213 Francesco d'Assisi insieme a frate Leone stava attraversando la regione del Montefeltro quando sentì di una festa presso il castello di S. Leo.
Era l'occasione di incontrare gente, di parlare loro del Vangelo, dell'amore.

 Salì al castello, montò su di un muretto e lanciò il tema della sua canzone d'amore: tanto è quel bene ch'io aspetto, che ogni pena m'è diletto.
Le sue parole furono così vibranti che gli occhi e la mente di tutti erano come rapiti da lui.
Tra gli ascoltatori c'era il Conte di Chiusi in Casentino, Orlando Catalani. Via via che lo ascoltava, sentiva crescere in sè il bisogno di parlare con Francesco.
L'incontro fu intenso, il Conte trovò luce nelle parole dell'uomo di Dio, ma il colloquio gli fece intuire anche qualche riflesso dell'anima di Francesco. Volle perciò fargli un'offerta che gli pareva adatta al suo voler essere tutto di Dio e alla sua ricerca di solitudine: Io ho in Toscana uno monte divotissimo il quale si chiama monte della Vernia, lo quale è molto solitario e salvatico ed è troppo bene atto a chi volesse fare penitenza, in luogo rimosso dalle gente o a chi desidera fare vita solitaria. S'egli ti piacesse, volentieri lo ti donerei a te e a' tuoi compagni per salute dell'anima mia.
L'offerta piacque a Francesco. Poco dopo mandò due compagni a vedere e, avuto conferma che quanto diceva il Conte corrispondeva  a verità, accettò il monte con grande gioia."

 Ed è su questo monte che sorge il bellissimo Santuario della Verna che, con la mia famiglia ho visitato rientrando a casa da Arezzo.
"Sul monte della Verna San Francesco riceverà le stimmate (1224).
Per due anni cercò di nascondere i segni del prodiigio. Solo pochi intimi ne  vennero a conoscenza prima della morte (3/4 ottobre).
La Verna, abitata, amata e custodita dai figli di Frate Francesco, nasce e affonda le sue radici in questo evento storico e misterioso".

In questa grotta, sulla nuda pietra, San Francesco concedeva al proprio corpo un pò di riposo.


Questo invece è il corridoio delle stimmate. E' un lungo porticato che ogni giorno viene percorso dai frati in processione e che porta alla cappella sorta nel luogo dove San Francesco ha ricevuto le stimmate.

E questa è la preghiera di San Francesco che amo di più dopo lo splendido Cantico delle creature.
Purtroppo non posso mostrarvi tutte le foto che ho scattato in questo posto meraviglioso. Il post diventerebbe troppo lungo.
Il Santuario, le cappelle, i vari edifici traboccano di opere d'arte bellissime, ma l'opera più bella in assoluto resta il messaggio di San Francesco.
E' un messaggio che spesso mi è di conforto e che mi aiuta in quei momenti in cui sembra che vada tutto storto.
Se vi capita di passare in queste zone fermatevi al santuario. Ne uscirete diversi.

Tutte le notizie riportate sono state ricavate dalla guida santuario della Verna di Rodolfo Cetoloni, Pazzini Stampatore Editore (RN).

sabato 16 aprile 2011

Arezzo

                                        
Con famiglia al seguito ho gironzolato per tre giorni per Arezzo.
E' una città accogliente, con poco traffico (almeno per me che abito vicino a Milano e dove impiego più di venti minuti in macchina per fare 7 Km).
Vi mostro volentieri alcune foto dei luoghi che abbiamo visitato.
La foto sopra mostra la splendida Basilica di San Francesco dove si possono ammirare gli affreschi di Piero della Francesca dedicati alla "Leggenda della Vera Croce".


Questa invece è la casa del poeta Francesco Petrarca dove la tradizione vuole che il poeta sia nato il 20 luglio 1304.


La spendida Piazza Grande, dove due volte all'anno viene rappresentata La Giostra del Saracino, una rievocazione storica delle scorrerie dei Saraceni, che arrivarono anche ad Arezzo.Vi partecipano i quartieri cittadini con i loro colori caratteristici. E' preceduto da un variopinto corteo composto da oltre 300 figuranti e da esibizioni di sbandieratori. I cavalieri dei quattro quartieri cittadini si lanciano al galoppo contro un pupazzo armato che rappresenta "Buratto, re delle Indie". Vince chi accumula più punti centrando lo scudo del fantoccio senza a sua volta essere colpito.


La bellissima Pieve di Santa Maria con il suo campanile detto "delle cento buche"
per la regolare struttura a bifore abbinate su 5 piani. Al suo interno si può ammirare un grande Polittico (Madonna con il Bambino e santi, Annunciazione, Assunta e 12 santi) del Lorenzetti e il Busto-reliquario di S. Donato, in argento dorato, opera dei maestri orafi aretini.


L'Anfiteatro romano, su cui è impostato il Museo Archeologico "Mecenate". Strutturato su 20 sale, conserva pezzi provenienti da collezioni private insieme a reperti archeologici rinvenuti all'interno del perimetro urbano di Arezzo, nel territorio aretino e in aree diverse.


Palazzo Pretorio, la cui facciata è ricoperta da numerosi stemmi in pietra di podestà e commissari fiorentini.
All'interno ospita la ricca biblioteca cittadina, con preziosi manoscritti, codici miniati e incunaboli.


Il bellissimo Duomo con la sua ampia scalinata, dove si può ammirare la Maddalena di Piero della Ffrancesca.
Molto bella è la cappella della Madonna del Conforto.


Sull'altare maggiore della chiesa di San Domenico invece si può ammirare il Crocifisso, una grandiosa opera di Cimabue.

Tutte le notizie riportate sono state ricavate dalla guida della Toscana del Touring Club Italiano (serie "Guide d'Italia") e dalla guida Low Cost "Toscana" della Giunti.

Un incontro speciale.

Sabato 22 gennaio, insieme  a delle amiche ho partecipato ad una pizzata molto particolare. Il gruppo delle crocettine del Triveneto festeg...