La piccoletta di famiglia ha frequentato quest'anno la prima elementare. Le sue fantasiose maestre, per insegnare ai bambini a leggere e a scrivere, hanno adottato un fantastico metodo: li hanno fatti viaggiare per tutta l'Europa utilizzando quadri, fiabe, leggende, cartoni animati, foto, canzoni e ricordi. L'ultima tappa in ordine di tempo è la Gran Bretagna, grazie alla quale hanno imparato le parole con GN e hanno conosciuto Peter Coniglio affrontando così anche le parole con GL.

Grazie a questi viaggi virtuali, nell'ambito del festival della famiglia, un'iniziativa del comune della mia città che ha coinvolto noi genitori in giochi, conferenze, incontri e mostre fotografiche la settimana scorsa, le maestre hanno proposto ai bambini di costruire insieme ai familiari un plastico che rappresentasse un paese a loro scelta (es. Spagna, Irlanda, Francia ecc.).
La mia belva ha scelto il Polo Nord.
Abbiamo usato il Das per fare gli orsi, la slitta e l'igloo.
L'igloo poi lo abbiamo ricoperto con il cotone che abbiamo usato anche per fare la neve.

Abbiamo utilizzato anche un portauovo per fare l'ospedale degli orsi mentre i pinguini e le fochine le abbiamo acquistate in un vivaio.
Un pò di tempera azzurra per il mare che circonda i ghiacci ed ecco il nostro capolavoro.
Il risultato non è male, anche se mi sono ritrovata con due dita ustionate dalla colda a caldo.
Ieri sera, insieme agli altri genitori abbiamo potuto visionare tutti i plastici durante la festa di fine anno scolastico delle tre classi prime. I plastici erano semplicemente bellissimi. Ogni bambino è riuscito a dare una sua particolare versione del paese che ha scelto e l'impegno è stato veramente notevole.