Avevo pensato di lasciar perdere tutto, di chiudere l'armadio dei miei lavori per sempre. I mesi trascorsi sono stati veramente pesanti. Prima la caduta di mia nonna e la sua lunga degenza in ospedale, poi la sua scomparsa...
Non riuscivo più a fare niente.
Grazie al cielo le mie amiche fuggiasche mi sono state vicine, hanno capito i miei lunghi silenzi, mi hanno consolato. Sono veramente delle grandi donne e mi sono resa conto di essere stata molto fortunata ad averle conosciute. Naturalmente poi i miei figli e mio marito, con le loro esigenze, i baci e le coccole mi hanno aiutato tantissimo così, poco alla volta, ho deciso di riprendere in mano i miei lavori, mi sono detta che potevo almeno sforzarmi di finire quello che avevo cominciato.
E per farlo cosa ho fatto? Ho ripreso a ricamare il Christmas di Parolin e mi sono resa conto che non dovevo esserci tutta con la testa quando ho aderito a questo Sal....
Non sto dicendo che non mi piace, anzi, è stupendo, ma ragazze, gli uccellini mi uccidono. E anche la tela, troppo piccola per i miei occhi. Meno male che mio marito lo scorso Natale mi ha regalato una lampada nuova con la lente d'ingrandimento!
Oggi vi mostro la seconda tappa che dovevo finire ancora a febbraio. Mi sa che posso scordarmi di riuscire a terminarlo per il prossimo Natale.
E' troppo lungo, ma io proseguo comunque.
Prima o poi lo finirò.
Vi piace?
Spero di sì.
Alla prossima tappa.